Riprendo questa tabella da poco postata da Michele TKid Bonetti per invitarvi ad una piccola riflessione.
Porrei la nostra attenzione su un fattore spesso dimenticato didatticamente e descrittivamente, nel campo della “dimensionalita’” muscolare.
Il Grasso.
Nella nostra dialettica quotidiana, tendiamo sempre a definire il risultato di una ricarica come “resintesi del Glicogeno”, ed attribuiamo ad essa quella splendida sensazione di pienezza alla quale tanto siamo legati anche nelle ore che precedono la gara.
È verissimo, e proprio ieri si trattava dello stato di idratazione cellulare come uno degli input più importanti per il raggiungimento della pienezza momentanea, ma anche della Sintesi Proteica “vera”.
Mai nessuno ha pero’ posto sufficiente attenzione ai depositi di grasso intramuscolari, che, come potete osservare, rappresentano fino al triplo della percentuale STRUTTURALE del muscolo.
Se per il Glicogeno e’ fondamentale la dieta e la quantità di acqua che ingeriamo, per i depositi di grasso e’ di fondamentale importanza il RIPOSO.
Ora, ci sarebbe da scrivere un tomo della Treccani sul concetto di “riposo”, anche dal punto di vista psichiatrico, ma qualcosa di importante si può intuire dalla pratica quotidiana.
L’up and down del Glicogeno è molto facilmente percepibile. Ti alleni, ti svuoti, mangi, e ti ricarichi.
È una sensazione che però tradisce sulla realtà dei fatti, perché rappresenta strutturalmente solo una piccola percentuale del totale.
Molto più importante è costruire muscolo, la struttura, la cui percezione dimensionale e’ sicuramente meno coreografica del “pump” glucidico, ma di fondamentale importanza.
Notate un fattore non prettamente metabolico, fisiologico o biochimico, ma che rappresenta i tre fattori anche se non direttamente: il riposo.
La settimana di scarico proposta in oculati progetti allenanti ha proprio questo senso, a volte sgradito dai “raiders” degli allenamenti-maratona.
Il riposo non è un surrogato della dieta.
È altro, ed è insostituibile.
— with Lisa Bazzaro at Perfectgym Cesena.