Oggi e venuto a chiedere una consulenza alimentare un Triatleta.
Sono sempre affascinato dagli sport prestazionali e ritengo estremamente intrigante usare il cibo come “benzina”, e non solo come una liposcultura autogena.
Detta in soldoni, gli ho comunicato un certo abbandono momentaneo dei carboidrati a favore un massiccio introito di grassi, in modo da costringere l’organismo ad imparare ad usare questi ultimi come materiale energetico elettivo.
In una settimana il “sistema” sarà costretto a bruciare il grosso ceppo di legno, invece di affidarsi alla rapida “carta di giornale” rappresentato dal Glicogeno, assicurando resistenza e continuità al proprio gesto.
Solo nella ricarica pre gara, una bella “crostata della sera prima” assicurerà anche i serbatoi glucidici belli pieni.
Ovviamente, più materiale energetico abbiamo a disposizione, meglio e’.
Unica richiesta in questa fase chetogenica: una partenza “Diesel”, e non rissaiola, in allenamento, almeno durante la prima settimana di avvicinamento didattico alla lipolisi.
Una volta che la Biochimica della sopravvivenza avrà instaurato i meccanismi più agili per l’utilizzo degli acidi grassi come Energia primaria, nulla (o quasi) sarà precluso, in termini di endurance.
— travelling to l infinito e oltre with Lisa Bazzaro from Perfectgym Cesena.